26 Mag

Tre nuove pubblicazioni proposte da Guarnerio Editore celebrano storia e territorio

La Guarnerio Editore di Udine pubblica nel mese di maggio i primi tre volumi della collana minimae res:

Codex Guarnerii
Aquileia – i Simboli
I gladiatori

L’intento è di celebrare la storia del territorio friulano attraverso testi e illustrazioni accattivanti, facilmente fruibili ed efficaci sia per un pubblico giovane che adulto. Questa piccola raccolta di ‘quaderni miniati’ in chiave moderna è nata infatti con l’intento di regalare l’esperienza di un percorso all’interno dei sentieri di una mappa della bellezza, che conduce in modo storicamente corretto alla scoperta di un mondo antico dove simbolismo, fantasia e realtà prendono forma e significato.
Lo scopo è rendere disponibile a tutti un ricordo emblematico, una memoria ‘tascabile’ in grado di aprire una breve e affascinante finestra sugli straordinari contenuti conservati nel nostro territorio regionale e non solo.

Aquileia – i Simboli riprende alcune fra le icone più affascinanti e note sia del ricco repertorio dei mosaici aquileiesi, conservati all’interno della Basilica di Santa Maria Assunta, che della iconografia della romanità cristiana. Il valore universale e pedagogico del simbolismo, che attinge al repertorio naturale, si rivela particolarmente efficace e persuasivo, anche ai giorni nostri.
Specifico per celebrazione del patrimonio antico Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, il Codex Guarnerii prende spunto dai più curiosi codici miniati millenari in essa conservati, per sprigionare grifoni, demoni, draghi, sirene, che attendono di essere raccontati.
Come avrebbe classificato i gladiatori un amanuense, come avrebbe raccontato la loro vita, la loro fine? L’idea di Gladiatori nasce queste domande. I capilettera vengono reinterpretati e si ispirano a preziosi mosaici e bassorilievi conservati nella Galleria Borghese a Roma, al Circo Massimo a Roma e al Museo Archeologico ad Aquileia.

Le tre pubblicazioni sono il frutto del lavoro dell’illustratrice Paola Barigelli, mentre la curatela dei testi vede impegnati Angelo Floramo e Maria Bosco.